Centro storico
Castignano
A Castignano, antico borgo medievale del Piceno famoso per il legame con la storia dei Templari, vanta una secolare tradizione del Carnevale, profondamente radicata nella cultura locale.
Evento centrale è la tradizionale sfilata de “li moccule”, delle lanterne luminose multicolori costruite abilmente dagli artigiani locali, su una canna ancora verde che termina a forma di rombi a più facce, rivestiti da carta velina di colori diversi. All’interno del moccolo, che rimane aperto da un lato, viene inserita una candela che si accende prima di iniziare la processione che parte da piazza Umberto I, accompagnata dal suono della “Catubba”. Così, i primi moccoli si ritrovano per le vie del borgo medievale e invitano tutti ad uscire di casa per accodarsi alla sfilata al richiamo “Fora fora li moccule!”. Un rito magico e misterioso che affonda le radici nella notte dei tempi ed è tramandato ininterrottamente a Castignano almeno sin dal 1861.
La processione avviene a luci spente, senza illuminazione pubblica: l’affascinante e variopinto fiume di lumini colorati diventa un torrente di voci, luce e allegria che proietta tutti in un mondo antico e fantastico (a esorcizzare i malanni dell’anno passato e a propiziare fortuna per il futuro) e in un crescendo suggestivo, culmina in Piazza San Pietro per la tradizionale battaglia, da cui scaturisce il falò purificatore.
Nella medesima giornata c'è la sfilata allegorica di tanti carri e gruppi in maschera. Non mancano le spettacolari rappresentazioni di scene di vita, satira locale e parodie politiche. Alla sera del Martedì Grasso, attesissimo è il “Veglionissimo in maschera” presso la sede del locale Teatro comunale, con danze e festeggiamenti, che pone fine al Carnevale.
La manifestazione è l’occasione per visitare questo splendido borgo dal sapore medievale, situato ai piedi del Monte dell’Ascensione, con i suoi calanchi e gli edifici storici.