Il sito di Attidium si trova a pochi chilometri da Fabriano, nell’attuale frazione di Attiggio, alle pendici del Monte Fano, nel piccolo fondovalle del torrente Attiggio. La sua posizione in ambiente medio collinare e la sua vicinanza al valico appenninico, garantivano un adeguato controllo del territorio e della viabilità. Ciò ha favorito una precoce frequentazione di tale sito: risalgono al Neolitico finale le prime attestazioni di un insediamento. Questa area fu abitata anche durante l’età del Rame, per cui sono state rinvenute ceramiche per la preparazione dei cibi. Tra le fasi più importanti del sito è sicuramente quella riferibile al V a.C. quando vi era un’importante insediamento piceno; in questo periodo tali territori erano popolati non solo da piceni, ma anche da genti celtiche e verosimilmente umbre. Probabilmente già frequentata dai romani, l’area di Attidium passò sotto il controllo romano dopo la Battaglia delle Nazioni, disputata nel 295 a.C. a Sentinum, la cui vittoria garantì a Roma la colonizzazione del settore medio-adriatico, e dopo la Lex Flaminia del 232 a.C. con cui tali territori vennero distribuiti ai veterani dell’esercito. Tuttavia, Attidium dovette mantenere una relativa autonomia politica fino al 90 a.C., quando divenne municipium. La città ebbe il massimo sviluppo tra il II d.C. e il IV d.C., mentre dal V d.C. iniziò un progressivo abbandono del sito a seguito delle ripetute invasioni barbariche. I primi scavi di Attidium, realizzati all’inizio del XX sec., portarono alla luce alcuni lacerti stradali basolati riferibili ad un tracciato urbano ortogonale e un ambiente internamente porticato, verosimilmente riferibile ad un edificio pubblico. Con le campagne di scavo del 1989 e del 1993 si scoprì un impianto termale di piccole dimensioni, probabilmente afferente a un complesso privato. La struttura si articola in più vani, di cui alcuni con pavimento mosaicato. Questi resti sono oggi visibili nell’area archeologica di Attidium, mentre alcuni reperti archeologici, tra cui molte epigrafi, sono conservate nell’atrio di Palazzo Chiavelli di Fabriano.
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Da sempre luogo di incontro di varie culture, l’Ager Gallicus è il territorio marchigiano compreso tra l’Esino e il confine settentrionale della regione, così denominato dai romani in quanto occupato sin dalla fine del IV sec. a.C. dalla tribù celtica dei Galli Senoni. In questo contesto nel 295 a.C. si consumò una delle battaglie fondamentali della storia romana, avvenuta a Sentinum, che ha determinato le sorti dell’occupazione romana fino alla costa adriatica. Attraverso i siti e i Musei Archeologici di questi territorio verrete a contatto con le diverse civiltà che vi hanno convissuto intrecciando stretti legami culturali e mercantili.
Indirizzo | Località Attiggio Fabriano | |
Telefono | 3772816804 / 3283675876 / 3495300732 | |
Orario Apertura | aperta su prenotazione | |
Tempo Visita | 45 min | |
Costo Ingresso | gratuito | |
Prenotazione Obbligatoria | si | |
Viabilità | Flaminia | |
Bookshop | no | |
Visita Guidata Gratuita | no | |
Visita Guidata | sì, con prenotazione | |
Parcheggio | yes | |
Accessibilità Disabili | parzialmente | |
Audioguida | no | |
Sale Didattica | no | |
Sala Conferenze | no | |
Lingua Inglese | yes | |
Mezzi Pubblici | yes | |
Servizi alle Famiglie | sì, attività laboratoriali su prenotazione o secondo calendario |