Le testimonianze archeologiche rinvenute in Via dell’Abbondanza hanno permesso di ricostruire un prezioso spaccato della storia di Pesaro dall’età augustea all’età rinascimentale. Qui è attestata la presenza di una domus signorile che si affacciava su un cardine minore, probabilmente destinato al solo passaggio pedonale, che era riccamente decorata da affreschi colorati, stucchi e mosaici in tessere bianche e nere. L’abitazione, costruita tra la fine del I a.C. e l’inizio del I d.C. e abitata fino all’inizio del III d.C., presenta una planimetria regolare, incentrata sull’asse Ingresso-Atrio-Peristilio. Su quest’ultimo, un cortile di cui rimane buona parte della struttura porticata, si affacciavano gli ambienti destinati alla vita privata della famiglia, come i cubicola. Iniziato il progressivo abbandono dell’abitazione e della strada a partire dal III d.C., è nel V d.C. che qui venne edificato un ampio ambiente termale, non totalmente indagato. Tra l’VIII e il X d.C. parte del sito venne interessata dallo sviluppo di un’area cimiteriale, prevalentemente destinata a bambini e ragazzi. Parallelamente sono stati rinvenuti resti di abitazioni medievali, verosimilmente realizzate con materiali deperibili. È nel Cinquecento che tutta l’area venne occupata dalla bottega di un ceramista: qui si trovavano la fornace per la cottura delle ceramiche e le stanze per la decantazione e la lavorazione dell’argilla. L’area archeologica è fornita di alcune vetrine in cui sono esposti i materiali provenienti dalle varie fasi di vita del sito: si tratta di ceramica, lucerne e oggetti della vita quotidiana. Il percorso di visita all’area è arricchito da nuovi strumenti multimediali che permettono la ricostruzione 3D degli antichi ambienti della domus, fornendo così al visitatore un’esperienza coinvolgente.
Non abbiamo trovati posti dove dormire nelle vicinanze
Non abbiamo trovati posti dove dormire nelle vicinanze
Da Pesaro a San Benedetto del Tronto, lungo la costa Adriatica, alla scoperta dei principali porti e approdi frequentati dall’età del bronzo a oggi. Alla foce di fiumi e torrenti, entro piccole baie, promontori e grandi insenature, si svilupparono nell’antichità porti, porti canale, empori o semplici approdi. Questi scali furono il fulcro di una fitta rete di commerci marittimi che hanno dato vita a un intenso dialogo tra oriente e occidente, testimoniato dai ritrovamenti di reperti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.
Indirizzo | Via dell'Abbondanza 21 Pesaro | |
Telefono | 0721387541 | |
Orario Apertura | 1 giugno – 30 settembre: sabato, domenica e festivi 10:30-12:30 / 16:30-18:30 1 ottobre – 31 maggio: sabato, domenica e festivi 10:30-12:30 / 15:30-17:30 Ingresso ogni 30 minuti, massimo 15 persone per turno, gruppi scolastici fino a 24 persone (insegnanti compresi) | |
Giorni Chiusura | 25 dicembre e 1 gennaio | |
Tempo Visita | 45 min | |
Costo Ingresso | Biglietto unico Pesaro Musei (Musei civici Palazzo Mosca, Casa Rossini, area archeologica Via dell’Abbondanza e area archeologica di Colombarone) Intero 10€, ridotto 8€ | |
Prenotazione Obbligatoria | Prenotazione obbligatoria dal martedì al venerdì (10:30-12:30): 0721387541, Musei Civici, Pesaro | |
Bookshop | no | |
Visita Guidata Gratuita | visite guidate gratuite mediante dispositivi multimediali | |
Visita Guidata | su prenotazione | |
Parcheggio | si | |
Accessibilità Disabili | si | |
Audioguida | dispositivi multimediali | |
Sale Didattica | no | |
Sala Conferenze | no | |
Lingua Inglese | si | |
Mezzi Pubblici | no | |
Servizi alle Famiglie | no |