Condotto romano di Serravalle di Chienti

Serravalle di Chienti

Il Condotto romano di Serravalle di Chienti, visitabile su richiesta, è una importante testimonianza di opera idraulica di età augustea, unica nel territorio marchigiano. Si tratta di un collettore lungo circa un chilometro che ha la funzione di convogliare le acque di superficie nel sottosuolo realizzato nel I sec. a.C. per regimentare le acque ed evitare l’impaludamento del territorio della città romana di Plestia, centro strategico per la viabilità transappenninica presente nell’altopiano plestino, frequentato dall’uomo sin da epoca preistorica. Il collettore romano, realizzato interamente in opera quadrata in blocchi di travertino, fu rinvenuto nel 1998 a una profondità di 2,5 metri dal piano di calpestio, a poca distanza dalla “Botte dei Varano”, un condotto avente la stessa funzione di quello romano e ad esso parallelo, realizzato nel 1400 per volontà di Giulio Cesare Varano, Duca di Camerino. Come il condotto romano, anche la “Botte dei Varano” è visitabile su prenotazione.