Al piano terra del bellissimo castello Svevo di Porto Recanati è presente la mostra “Storia di un paesaggio rivelato” incentrata su una selezione di reperti provenienti dai principali siti di età romana della vallata del fiume Potenza (l’antico Flosis), con un riguardo particolare alla città di Potentia, il cui sito ricade all’interno del territorio del comune di Porto Recanati. La mostra è stata realizzata dall’Università di Gent e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e ha lo scopo di presentare i risultati delle ricerche e degli scavi condotti in quest’area a partire dal 2000 dalla stessa Università. L’allestimento, caratterizzato da un approfondito apparato didattico e multimediale, è incentrato su una selezione di reperti provenienti dai siti di Potentia (Porto Recanati), Trea (Treia) e da alcuni siti rurali del territorio della valle del Potenza. I reperti esposti, databili dal III sec. a.C. sino all’età tardo antica, comprendono frammenti di elementi e decorazioni architettonicihe, materiali da costruzione, oggetti di uso commune, frammenti di ceramica, tra cui molto interessanti risultano quelli provenienti dalla città di Potentia, elementi in bronzo e osso. Molto interessanti i materiali scultorei tra cui spiccano una statuetta vestita di tunica forse apparentemente a un gruppo scultoreo raffigurante eros e psiche, databile al II sec. a.C., e una piccola statua raffigurante una divinità seduta su una roccia, forse Apollo o Dioniso, databile probabilmente al II - I sec. a.C. Entrambi I reperti provengono dal sito di Potentia.
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Da Pesaro a San Benedetto del Tronto, lungo la costa Adriatica, alla scoperta dei principali porti e approdi frequentati dall’età del bronzo a oggi. Alla foce di fiumi e torrenti, entro piccole baie, promontori e grandi insenature, si svilupparono nell’antichità porti, porti canale, empori o semplici approdi. Questi scali furono il fulcro di una fitta rete di commerci marittimi che hanno dato vita a un intenso dialogo tra oriente e occidente, testimoniato dai ritrovamenti di reperti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.
Nelle zone di confine dell’entroterra marchigiano i principi umbri di Camerino vivevano a contatto con numerosi villaggi, anch’essi retti da principi guerrieri piceni. I pregevoli corredi delle necropoli, risalenti alla fine dell’VIII - inizi VI sec. a.C., documentano i fitti scambi con l’oriente greco e con l’Etruria e attestano il ruolo cruciale di queste popolazioni nei traffici mercantili tra Adriatico e Appennino, che essi controllavano e da cui traevano le loro ricchezze.
Indirizzo | Piazza Brancondi Porto Recanati | |
Telefono | (+39) 0717591283 | |
Orario Apertura | Dal Martedì alla domenica dalle 9:30 alle 12:30. Dal Martedì al Venerdì 15:00 - 18:00. Sabato e Domenica 17:00 - 20:00. | |
Tempo Visita | 30 min | |
Costo Ingresso | Gratuito | |
Prenotazione Obbligatoria | no | |
Viabilità | Salaria Gallica | |
Bookshop | no | |
Visita Guidata Gratuita | si | |
Visita Guidata | no | |
Parcheggio | no | |
Accessibilità Disabili | no | |
Audioguida | no | |
Sale Didattica | no | |
Sala Conferenze | no | |
Lingua Inglese | si | |
Mezzi Pubblici | Trasporto pubblico urbano solo nel periodo estivo | |
Servizi alle Famiglie | no |