Il Museo Civico di Osimo è allestito all’interno del seicentesco Palazzo Campana, residenza della famiglia Campana e poi sede di un prestigioso collegio educativo. La nuova destinazione comportò un’imponente opera di ristrutturazione e di riorganizzazione del palazzo che fu affidata all’architetto Andrea Vici di Arcevia, allievo del Vanvitelli, che diede al palazzo una nuova facciata e un’omogeneità all’intera struttura, che venne realizzata con l’unione di diversi complessi riadattati. Il palazzo ospita oggi la Biblioteca comunale, l’Archivio storico comunale, che raccoglie preziosi documenti relativi alla vita cittadina e il Museo Civico. Il Museo conserva notevoli opere d’arte come la “Madonna con Bambino e Angeli”, scultura della prima metà del XIII, gli affreschi di Andrea da Bologna del XIV e i dipinti di Claudio Ridolfi (tra XVI e XVII). La sezione archeologica raccoglie materiali archeologici provenienti dalla città e dal suo territorio; inoltre conserva reperti provenienti da collezioni private. Dunque si possono vedere materiali dell’età eneolitca, dell’età del ferro e testimonianze delle popolazioni picene e celtiche, che hanno restituito vasi altoadriatici e magnogreci. Di grande importanza sono i materiali di età romana, fra cui si annoverano la testa ritratto di anziano, databile all’età repubblicana e la stele funeraria in pietra calcarea di una coppia di sposi risalente al I a.C. Inoltre è qui esposta una selezione dei materiali provenienti dalla villa rustica di Monte Torto. Di grande interesse è anche il Lapidarium allestito all’ingresso del Palazzo Comunale di Osimo. Qui sono esposte le dodici statue romane acefale, a cui gli osimani devono l’appellativo di “senza testa”, e numerosi reperti d’epoca romana e medievale. Fra questi si segnala il rilievo con la processione di magistrati, la stele con la figura di Attis e la più antica iscrizione con il nome di Pompeo Magno (52 a.C.).
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Vino e olio, eccellenze dell’agricoltura e della gastronomia marchigiana, sono da sempre al centro dell’economia e dell’identità culturale locale, come testimoniano i numerosi impianti per la produzione olearia e vinicola presenti sin dall’età picena nella regione. Il viaggio alla scoperta del territorio dedicato all’antica produzione dell’olio e del vino ci conduce lungo la Salaria Gallica, strada che collegava Fossombrone ad Ascoli Piceno passando per le principali colonie romane, immerse nelle verdi colline marchigiane.
Indirizzo | Piazza Dante 5 Osimo | |
Telefono | 0717236088 / 800228800 | |
Orario Apertura | Sezione archeologica: aperta su prenotazione dal lunedì al sabato; Lapidarium comunale: dal lunedì al sabato: 8:30-15:00 / domenica e festivi: 10:00-12:30; 15:00-19:30 | |
Tempo Visita | 1 ora e 30 min | |
Costo Ingresso | Sezione archeologica del Museo Civico: 1€; Lapidarium comunale: entrata libera | |
Prenotazione Obbligatoria | Sezione archeologica: prenotazione obbligatoria con almeno due giorni di anticipo Lapidarium Comunale: no | |
Bookshop | presso Ufficio IAT, Via Fonte Magna 12 | |
Visita Guidata Gratuita | no | |
Visita Guidata | Previa prenotazione di almeno due giorni. Possibilità di effettuare un tour guidato anche il lingua inglese | |
Parcheggio | si, a pagamento | |
Accessibilità Disabili | Sezione archeologica del Museo Civico: sì Lapidarium comunale: previo avviso Ufficio IAT | |
Audioguida | no | |
Sale Didattica | no; eventuali attività didattiche vengono effettuate presso l'ufficio IAT, Via Fonte Magna 12, Osimo | |
Sala Conferenze | Sezione archeologica del Museo Civico: sì Lapidarium comunale: si nei mesi estivi e con buone condizioni meteo | |
Lingua Inglese | si | |
Mezzi Pubblici | si | |
Servizi alle Famiglie | no |