I resti della città romana di Falerio Picenus sono visibili presso il parco archeologico, in località Piane di Falerone, circa 2 km a Est del centro storico della cittadina. La città nacque come municipium nella fertile pianura a Nord del fiume Tenna, già frequentata dai Piceni, e divenne colonia in età Augustea, probabilmente in seguito all’assegnazione di terre ai veterani delle guerre civili. Nonostante l’impianto della città sia stato parzialmente compromesso dalle costruzioni moderne della frazione di Piane di Falerone, nell'area sono ancora riconoscibili il tracciato del Cardo, corrispondente all'attuale Via del Pozzo, e quello del decumano, ricalcato dalla strada che porta al Teatro romano. Presso il parco archeologico sono presenti diverse strutture di epoca romana; tra tutte spicca lo splendido teatro costruito in età augustea e modificato da interventi edilizi sino al III sec. d.C., tra i meglio conservati della regione Marche. Del monumento, che originariamente poteva accogliere circa 1600 persone, si conservano interamente l’ima e la media cavea, due ingressi laterali e parti del proscenio. Il teatro romano è ancora utilizzato per spettacoli nel periodo estivo. A poca distanza dal teatro sono presenti anche i resti dell’anfiteatro; in parte obliterato da strutture moderne, del monumento si conservano esclusivamente tratti del muro esterno, alcune porzioni dei muri radiali e l’ingresso Est. Altro monumento visibile presso il parco archeologico è la grande cisterna detta “Bagni della regina”, costruita tra I sec. a C. e I sec. d.C., che originariamente costeggiava il cardo della città. In passato sono state individuate anche alcune strutture relative alle terme, attualmente non più visibili, e le necropoli, dislocate lungo l’attuale via Faleriense, in zone extra urbane rispetto alla città.
Non abbiamo trovati posti dove dormire nelle vicinanze
Non abbiamo trovati posti dove dormire nelle vicinanze
Vino e olio, eccellenze dell’agricoltura e della gastronomia marchigiana, sono da sempre al centro dell’economia e dell’identità culturale locale, come testimoniano i numerosi impianti per la produzione olearia e vinicola presenti sin dall’età picena nella regione. Il viaggio alla scoperta del territorio dedicato all’antica produzione dell’olio e del vino ci conduce lungo la Salaria Gallica, strada che collegava Fossombrone ad Ascoli Piceno passando per le principali colonie romane, immerse nelle verdi colline marchigiane.
Indirizzo | Via Pozzo Falerone | |
Telefono | (+39) 333 5816389 | |
Orario Apertura | Solo su prenotaione | |
Tempo Visita | 1 h | |
Costo Ingresso | 3 € | |
Prenotazione Obbligatoria | si | |
Bookshop | no | |
Visita Guidata Gratuita | no | |
Visita Guidata | SI, al costo di 5 euro comprensivo di ingresso al parco | |
Parcheggio | si | |
Accessibilità Disabili | si | |
Audioguida | no | |
Sale Didattica | no | |
Sala Conferenze | no | |
Lingua Inglese | Inglese . In lingua solo su prenotazione | |
Mezzi Pubblici | no | |
Servizi alle Famiglie | Area pic nic. |