Santa Maria della Rocca

Offida

La bellissima chiesa di Santa Maria della Rocca sorge su uno sperone di terra ai limiti occidentali del centro storico di Offida. La chiesa rappresenta uno degli esempi principali dello stile gotico nelle Marche. L’edificio fu costruito sui resti della piccola chiesa di Santa Maria, presente all’interno del castello del signore locale Longino d’Azzone, che nel 1039 donò tutti i suoi possedimenti all’Abbazia di Farfa. La piccola chiesa preesistente venne quindi parzialmente demolita e ampliata nell’anno 1330 dai monaci Benedettini che, alla morte del nobile, edificarono un monastero nella zona del castello. Nel corso del XVI secolo, forse per utilizzare come cimitero tutta la parte inferiore della chiesa in seguito alla peste del 1511, fu completato il piano superiore e fu tolta ogni comunicazione con il piano inferiore, divenuto ormai una cripta. Nel 1735 la parte superiore della chiesa, dove si conservano bellissimi affreschi in stile “giottesco”, subì altri mutamenti per ordine del vescovo di Ascoli, monsignor Paolo Tommaso Marana, mentre verso la fine del diciottesimo secolo fu completamente demolito il monastero e i materiali di risulta furono utilizzati per la costruzione della chiesa della Colleggiata, in piazza del popolo. Con il terremoto del 1943 il monumento subì gravi danni, come il crollo della parte superiore del campanile, che venne ricostruito più basso di quello preesistente. Nel1973 durante i lavori di scavo all’interno della chiesa di S. Maria della Rocca, furono rinvenute due lastre di piombo con scritte sepolcrali del sec. XI riferite a Wburga e Retrude, rispettivamente figlia e moglie di Longino d’Azzone, seppellite insieme a un priore del monastero al di sotto dell’altare della chiesa.