Il Museo Civico A. Vernarecci, è allestito in un’ala del Palazzo Ducale di Fossombrone, noto come Corte Alta, posto a metà del colle di Sant’Aldebrando, appena sotto la Cittadella dominata dalla fortezza malatestiana, ed edificato nel 1464 da Federico da Montefeltro. Istituito nel 1901 da Monsignor Augusto Vernarecci, il Museo Civico è caratterizzato da un’ampia collezione archeologica rinnovata nell’allestimento nel 1997 con un progetto espositivo curato dal Prof. Giancarlo Gori. All’esterno, nei due androni e nel cortile, sono raccolte epigrafi ed elementi architettonici di età romana, perlopiù fusti di colonne e capitelli. All’ingresso del Museo è posta la statua bronzea di Gaio Edio Vero, databile al II d.C., patronus di Forum Sempronii e, dunque, omaggiato dai duoviri e dai decurioni della città con questo dono. All’interno del Museo sono esposti i materiali di provenienza locale che raccontano l’evoluzione del popolamento nella media valle del Metauro dalla preistoria all’età romana. Fra questi spiccano la sezione dei bronzetti e di statuette fittili provenienti dalla stipe del Tarugo, appartenenti a un arco cronologico compreso fra il VI e il IV a.C. e i frammenti di ceramica attica provenienti dagli abitati di Monte Aguzzo e Monte Raggio, testimonianze dell’esistenza di rapporti commerciali con la Grecia. Di grande rilevanza è la collezione di età romana articolata in tre sezioni: la prima relativa alla città di Forum Sempronii e al suo territorio, in cui sono esposti importanti resti scultorei databili dal I d.C. al IV d.C. e rinvenuti nell’attuale area archeologica di Forum Sempronii. La seconda dedicata agli aspetti e alle testimonianze della vita quotidiana. La terza destinata alle tombe e ai rituali funerari: in quest’ultima sono esposti i corredi funerari rinvenuti nelle sepolture del Recinto funerario di Calmazzo. A conclusione del percorso si trova la sezione dedicata alla vita di Forum Sempronii in età tardoantica e altomedievale.
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Vino e olio, eccellenze dell’agricoltura e della gastronomia marchigiana, sono da sempre al centro dell’economia e dell’identità culturale locale, come testimoniano i numerosi impianti per la produzione olearia e vinicola presenti sin dall’età picena nella regione. Il viaggio alla scoperta del territorio dedicato all’antica produzione dell’olio e del vino ci conduce lungo la Salaria Gallica, strada che collegava Fossombrone ad Ascoli Piceno passando per le principali colonie romane, immerse nelle verdi colline marchigiane.
Indirizzo | Via del Verziere Fossombrone | |
Telefono | 0721714645 Per prenotazioni: 0721723263-3408245162 | |
Orario Apertura | Apertura a chiamata tutti i giorni: 10:00-13:00 e 15:00-18:00 Chiuso: lunedì pomeriggio e domenica mattina Su prenotazione per gruppi | |
Tempo Visita | 1 h e 30 min | |
Costo Ingresso | Biglietto cumulativo Museo Archeologico e Pinacoteca Civica: Intero 5€ Ridotto (per gruppi di almeno 15 persone) 3€ Ridotto (per scolaresche) 1€ per ogni struttura Gratuito per ragazzi fino a 14 anni, guide turistiche autorizzate, insegnanti che accompagnano classi e disabili. | |
Prenotazione Obbligatoria | no | |
Viabilità | Flaminia - Salaria Gallica | |
Bookshop | si | |
Visita Guidata Gratuita | no | |
Visita Guidata | visite guidate, per un minimo di 15 persone, in lingua italiana e inglese, su prenotazione 0721723263 / 3408245162 (Ufficio IAT comunale) . Prezzi secondo la normativa vigente delle guide turistiche. | |
Parcheggio | si | |
Accessibilità Disabili | si | |
Audioguida | no | |
Sale Didattica | si (con 35 posti disponibili) | |
Sala Conferenze | si (con 35 posti disponibili) | |
Lingua Inglese | no | |
Mezzi Pubblici | no | |
Servizi alle Famiglie | no |