La città di Osimo, situata su un pianoro a 265 m s.l.m. a controllo della Valle del Musone, presenta attestazioni di antichissime frequentazioni che risalgono al Paleolitico superiore, come testimoniano i numerosi oggetti in selce rinvenuti nel suo territorio. I primi insediamenti piceni si svilupparono nel IX a.C. presso il colle cittadino e la limitrofa altura di Monte San Pietro, dove, accanto a testimonianze degli insediamenti, vi sono i resti delle relative necropoli. Anche i Galli Senoni si insediarono in queste zone: alcune tombe celtiche, infatti, sono testimoniate nella località San Filippo, poco distante dal centro osimano. Colonia romana dal 157 a.C., anno della sua fondazione, nel I a.C. Osimo ricoprì un ruolo importante durante le guerre civili quando Pompeo, giunto in queste terre, vi reclutò numerosi soldati. Successivamente fu occupata da Cesare, nella sua discesa verso Roma, dopo il passaggio del Rubicone. L’importanza della città si mantenne fino alla metà del VI d.C., quando fu ampiamente contesa tra Goti e Bizantini, durante la guerra greco-gotica.
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Vino e olio, eccellenze dell’agricoltura e della gastronomia marchigiana, sono da sempre al centro dell’economia e dell’identità culturale locale, come testimoniano i numerosi impianti per la produzione olearia e vinicola presenti sin dall’età picena nella regione. Il viaggio alla scoperta del territorio dedicato all’antica produzione dell’olio e del vino ci conduce lungo la Salaria Gallica, strada che collegava Fossombrone ad Ascoli Piceno passando per le principali colonie romane, immerse nelle verdi colline marchigiane.
Indirizzo | Piazza del Comune 1 Osimo |