L’anfiteatro romano di Ancona fu realizzato in età augustea (13 a.C.-32 d.C.) nella sella collinare che si trova fra il Colle Guasco e quello dei Cappuccini. Tale particolare collocazione ha permesso di sfruttare i pendii dei due colli per la costruzione della cavea, che per questo presenta una morfologia non perfettamente regolare. L’Anfiteatro è composto da due differenti aree: l’arena, dove si svolgevano gli spettacoli e la cavea, dove trovavano posto gli spettatori. Ad Ancona, la cavea dell’anfiteatro era costituita da oltre venti gradinate disposte su tre ordini, per una capienza complessiva di circa diecimila spettatori. Le gradinate poggiavano su un sistema radiale di sostruzioni, collegate con passaggi e scale, per accedere ad ogni ordine di posti. Esternamente vi erano dei passaggi raccordati alle porte di ingresso della struttura (vomitoria) attraverso delle scalinate. Un grande telo (velarium), sorretto da pali di legno, proteggeva gli spettatori dal sole, nelle ore più calde. Nel settore Sud-Est si trovano i resti di locali adibiti ad uso termale, annessi all’anfiteatro: si possono qui riconoscere un vasto ambiente a pareti affrescate con vasca decorata a mosaico e altri ambienti che conservano i resti del sistema di riscaldamento. Con il definitivo abbandono della struttura, avvenuto nel VI d.C., l’anfiteatro fu dapprima usato come piccolo forte, poi come cava per il recupero di materiali edilizi.
Non abbiamo trovati posti dove dormire nelle vicinanze
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Da Pesaro a San Benedetto del Tronto, lungo la costa Adriatica, alla scoperta dei principali porti e approdi frequentati dall’età del bronzo a oggi. Alla foce di fiumi e torrenti, entro piccole baie, promontori e grandi insenature, si svilupparono nell’antichità porti, porti canale, empori o semplici approdi. Questi scali furono il fulcro di una fitta rete di commerci marittimi che hanno dato vita a un intenso dialogo tra oriente e occidente, testimoniato dai ritrovamenti di reperti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.
Nelle zone di confine dell’entroterra marchigiano i principi umbri di Camerino vivevano a contatto con numerosi villaggi, anch’essi retti da principi guerrieri piceni. I pregevoli corredi delle necropoli, risalenti alla fine dell’VIII - inizi VI sec. a.C., documentano i fitti scambi con l’oriente greco e con l’Etruria e attestano il ruolo cruciale di queste popolazioni nei traffici mercantili tra Adriatico e Appennino, che essi controllavano e da cui traevano le loro ricchezze.
Indirizzo | Piazza Anfiteatro Ancona | |
Telefono | 07122832 | |
Orario Apertura | Liberamente visitabile da fuori; aperto solo su prenotazione. | |
Tempo Visita | 45 min | |
Costo Ingresso | gratuito | |
Prenotazione Obbligatoria | si | |
Bookshop | no | |
Visita Guidata Gratuita | no | |
Visita Guidata | no | |
Parcheggio | si, a pagamento | |
Accessibilità Disabili | no | |
Audioguida | no | |
Sale Didattica | no | |
Sala Conferenze | no | |
Lingua Inglese | no | |
Mezzi Pubblici | si | |
Servizi alle Famiglie | no |