Il lungomare Vanvitelli ha restituito importanti attestazioni archeologiche che testimoniano la morfologia e l’imponenza delle strutture portuali dell’Ancona romana e non solo. In occasione dei lavori svolti tra il 1999 e il 2001, sono state riportate alla luce una serie di costruzioni databili ad un arco cronologico piuttosto ampio: dall’età augustea (13 a.C.-32 d.C.) fino al VI d.C. Tre sono le grandi fasi edilizie individuate: l’epoca augustea, l’ampliamento traianeo e la fase tardo-antica. Afferenti alla fase augustea sono numerosi vani disposti perpendicolarmente alla linea di costa e organizzati su due piani: sono ambienti destinati al rimessaggio delle imbarcazioni e magazzini utili allo stoccaggio delle merci. È in età traianea che si ha un’importante opera di ampliamento e di riorganizzazione dell’area portuale: a quelli di età augustea vengono così aggiunti nuovi ambienti, leggermente disassati e destinati al rimessaggio delle imbarcazioni; inoltre viene ampliato il molo nord e, infine, vengono realizzati ambienti di rappresentanza. Ulteriori opere di ampliamento e di sistemazione della zona portuale sono state realizzate in epoca tardo antica, quando, in aggiunta alle opere traianee, furono edificati altri ambienti destinati alle pratiche mercantili. Numerosi sono i reperti ceramici rinvenuti in questi scavi, alcuni dei quali attualmente esposti al Museo Archeologico Nazionale delle Marche, che testimoniano l’importanza e la centralità del porto anconetano nei commerci adriatici e mediterranei fin dall’età romana.
Non abbiamo trovati posti dove dormire nelle vicinanze
Non abbiamo trovati posti dove dormire nelle vicinanze
Da Pesaro a San Benedetto del Tronto, lungo la costa Adriatica, alla scoperta dei principali porti e approdi frequentati dall’età del bronzo a oggi. Alla foce di fiumi e torrenti, entro piccole baie, promontori e grandi insenature, si svilupparono nell’antichità porti, porti canale, empori o semplici approdi. Questi scali furono il fulcro di una fitta rete di commerci marittimi che hanno dato vita a un intenso dialogo tra oriente e occidente, testimoniato dai ritrovamenti di reperti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.
Nelle zone di confine dell’entroterra marchigiano i principi umbri di Camerino vivevano a contatto con numerosi villaggi, anch’essi retti da principi guerrieri piceni. I pregevoli corredi delle necropoli, risalenti alla fine dell’VIII - inizi VI sec. a.C., documentano i fitti scambi con l’oriente greco e con l’Etruria e attestano il ruolo cruciale di queste popolazioni nei traffici mercantili tra Adriatico e Appennino, che essi controllavano e da cui traevano le loro ricchezze.
Indirizzo | Lungomare Vanvitelli Ancona | |
Orario Apertura | Liberamente visitabile | |
Tempo Visita | 30 min | |
Costo Ingresso | Liberamente visitabile | |
Prenotazione Obbligatoria | no | |
Bookshop | no | |
Visita Guidata Gratuita | no | |
Visita Guidata | no | |
Parcheggio | si, a pagamento | |
Accessibilità Disabili | no | |
Audioguida | no | |
Sale Didattica | no | |
Sala Conferenze | no | |
Lingua Inglese | no | |
Mezzi Pubblici | si | |
Servizi alle Famiglie | no |