Ampiamente abitata da popolazioni italiche e celtiche e frequentata da commercianti romani, l’antica Sena Gallica divenne la prima colonia sull’Adriatico in seguito alla Battaglia di Sentinum (295 a.C.) con cui Roma affermò il suo dominio sui Galli. La città ebbe un grande sviluppo in età medio-repubblicana, per poi vedere il suo ruolo ridimensionato, tanto da rimanere tagliata fuori dall’itinerario della Via Flaminia, che da Roma conduceva a Rimini, passando per Fano. Dopo un rifacimento urbanistico in età augustea, con l’età imperiale il ruolo di Sena Gallica si ridimensionò ulteriormente. La città fu rasa al suolo dai Goti di Alarico nel 409 d.C., per poi essere riconquistata dai Bizantini ed entrare a far parte della Pentapoli Marittima insieme a Rimini, Pesaro, Fano e Ancona, grazie al porto che la rese importante strategicamente ed economicamente. Nel 568-569 Senigallia subì la discesa dei Longobardi, che riuscirono a imporre definitivamente il loro dominio sulla città solo a metà dell’VIII sec. Il loro dominio venne però interrotto nel 774, con la sconfitta ad opera dei Franchi di Carlo Magno. Ben presto Senigallia entrò a far parte dello Stato della Chiesa e, grazie al suo porto, continuò ad essere centro economicamente vitale e strategicamente importante.
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Da Pesaro a San Benedetto del Tronto, lungo la costa Adriatica, alla scoperta dei principali porti e approdi frequentati dall’età del bronzo a oggi. Alla foce di fiumi e torrenti, entro piccole baie, promontori e grandi insenature, si svilupparono nell’antichità porti, porti canale, empori o semplici approdi. Questi scali furono il fulcro di una fitta rete di commerci marittimi che hanno dato vita a un intenso dialogo tra oriente e occidente, testimoniato dai ritrovamenti di reperti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.
Da sempre luogo di incontro di varie culture, l’Ager Gallicus è il territorio marchigiano compreso tra l’Esino e il confine settentrionale della regione, così denominato dai romani in quanto occupato sin dalla fine del IV sec. a.C. dalla tribù celtica dei Galli Senoni. In questo contesto nel 295 a.C. si consumò una delle battaglie fondamentali della storia romana, avvenuta a Sentinum, che ha determinato le sorti dell’occupazione romana fino alla costa adriatica. Attraverso i siti e i Musei Archeologici di questi territorio verrete a contatto con le diverse civiltà che vi hanno convissuto intrecciando stretti legami culturali e mercantili.
Da sempre luogo di incontro di varie culture, l’Ager Gallicus è il territorio marchigiano compreso tra l’Esino e il confine settentrionale della regione, così denominato dai romani in quanto occupato sin dalla fine del IV sec. a.C. dalla tribù celtica dei Galli Senoni. In questo contesto nel 295 a.C. si consumò una delle battaglie fondamentali della storia romana, avvenuta a Sentinum, che ha determinato le sorti dell’occupazione romana fino alla costa adriatica. Attraverso i siti e i Musei Archeologici di questi territorio verrete a contatto con le diverse civiltà che vi hanno convissuto intrecciando stretti legami culturali e mercantili.
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Indirizzo | Piazza Roma 8 Senigallia |
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